Il gioco: la sua importanza in un bambino

Pubblicato il da Sonia

Il gioco: la sua importanza in un bambino

Il gioco si caratterizza per una particolare sintesi di intelligenza, affettività profonda e competenza sociale. Il gioco è l’attività centrale per i bambini per imparare molte cose come conoscere se stessi e le proprie forze, capire gli altri, conoscere l’ambiente e i suoi pericoli, leggere e scrivere e così via. Il gioco è differente in base alla fascia di età perché riflette alla crescita delle abilità, degli interessi e della personalità del bambino che man mano si avvicina all’adulto maturo di un dato contesto sociale. Il gioco nel primo anno di vita è prettamente esplorativo e di esercizio delle capacità motorie. Il bambino ha bisogno di conoscere le caratteristiche principali dell’ambiente che lo circonda e le proprietà del suo corpo. Nei primi mesi ama guardare oggetti colorati e mobili e ama i suoni e le canzoncine. Dopo i 4 mesi ama toccare gli oggetti e portarseli alla bocca; più avanti ama far cadere le cose e sperimentare suoni. Fino alla fine del primo anno il gioco per un bambino è centrato su azioni del tipo succhiare, battere, agitare e spingere. Alla fine del primo anno, quasi tutti i bambini, scelgono un giocattolo che diventa importante. Intorno al primo anno compare la capacità di elaborare simboli (fingere di bere da una tazza vuota). Tra i 2 e i 3 anni inizia il gioco simbolico tipico; il bambino comincia a camminare, a correre, a rotolarsi, a tuffarsi sui cuscini e così via. Ha quindi bisogno di spazi protetti in cui dare sfogo alle sue capacità motorie e necessità di giochi che gli permettono di esercitare la sua motricità e la sua intelligenza. A partire dal secondo anno di vita il bambino ama giocare con la sua immagine riflessa allo specchio; iniziano a giocare con l’acqua, la terra e provano un interesse nel modellare plastiche e sui colori. Dai 4 ai 6 anni si ha la massima fioritura del gioco simbolico; il bambino è in grado di costruire ritmi e trame molto più complessi. Il bambino è attratto da televisione e videogiochi e in campo sociale si formano le prime amicizie. A questa età iniziano i primi giochi di gruppo come la casetta dove si recitano i ruoli di parenti e così via. All’ingresso a scuola nel bambino prevale l’interesse per i giochi complessi che richiedono l’impegno di intelligenza e abilità.

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