Lo sviluppo linguistico nella prima infanzia

Pubblicato il da Sonia

Lo sviluppo linguistico nella prima infanzia

Nell’acquisizione del linguaggio esistono molteplici variazioni dovute a una quantità di fattori intrinseci nel bambino (la sua intelligenza, la sua predisposizione al linguaggio, il suo sviluppo neurologico e così via) Di seguito l’elenco delle diverse fasi del linguaggio in un bambino fino a due anni. La prima fase va da 0 a 4 mesi e i bambini iniziano a sperimentare la loro capacità di produrre suoni e rumori con la bocca e l’apparato fonatorio. Si è visto che i bambini hanno una dotazione naturale che permette loro di produrre qualsiasi suono di qualsiasi lingua. I suoni che non vengono più usati dalla cultura di appartenenza vengono abbandonati. I bambini spontaneamente producono per loro suoni vocali o gutturali. La seconda fase va da 5 a 10 mesi e i bambini iniziano ad associare sillabe tra loro, come ad esempio “pa-pa-pa” o “ma-ma-ma” e ripetono queste sequenze con interessanti variazioni di tono e di volume del suono. In qualche modo, si esercitano a parlare anche se non dicono nulla. E’ interessante notare che spesso i genitori attribuiscono un significato preciso alle lallazioni (ha detto mamma o ha detto papà e così via), molto prima che quei suoni abbiano per il bambino un minimo senso. Tutta via, questa attribuzione e gli accorgimenti, i sorrisi e l’entusiasmo dei genitori sono tutti fattori positivi che rinforzano la naturale predisposizione a produrre parole. Dai 10 ai 12 mesi il bambino ha acquisito un repertorio di comunicazione non verbale intenzionale. Le madri capiscono quando vuole prendere in mano qualcosa, quando vuole andare in braccio e così via. Le prime parole compaiono alla fine del primo anno di vita composte al massimo di due sillabe. In generale i bambini che parlano presto, intorno agli 8 mesi, sono molto intelligenti. Tra i 12 e i 15 mesi il bambino arricchisce il suo vocabolario e usa le parole singole come fossero intere frasi e impara il no e sa come usarlo. I bambini comprendono semplici ordini e richieste, partecipano a conversazioni molto semplici e amano i giochi di denominazione (es. la lettura di favolette). Tra i 16 e i 18 mesi i bambini iniziano ad usare due parole per volta per esprimere significati complessi. Il bambino distingue le persone, un oggetto, il luogo dove si trova e via dicendo. Tra i 18 e i 24 mesi i bambini sono in grado di produrre i morfemi principali della loro lingua che precisano il significato e arricchiscono il linguaggio. Imparano il singolare e il plurale, il maschile e il femminile e comprendono frasi più complesse. In questa fase di età vi è un vero picco nell’acquisizione di nuove parole.

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